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“TOMBA STRADA” 1. SEC. IX-VIII a.C. (825 – 750 a.C.) – TS1 

La tomba Strada fu cosi chiamata dalla Zancani perché posta lungo un antico tracciato che metteva in comunicazione il centro di Francavilla M.ma con la valle del Raganello. La sepoltura è una delle più antiche ed importanti rinvenute a Macchiabate. Essa  documenta la deposizione di una donna  di rango elevato deposta in posizione rannicchiata  su una pavimentazione in pietre piatte e pareti rivestite di ciottoli di fiume. Il corredo rinvenuto attesta contatti con mercanti provenienti dall’oriente oltre ad oggetti preziosi ed importanti anche dal punto di vista culturale per la comunità enotria dell’epoca, come la coppa fenicia ed i pendagli a forma di coppia in bronzo. La tomba presenta una forma ovale allungata con un emiciclo sul lato ovest e due grandi pietre poste davanti l’ingresso che richiama il modello delle capanne enotrie dei secoli IX ed VIII a.C. Essa fu quasi sicuramente danneggiata da scavatori clandestini che ne predarono parte dei corredi prima che l’ispettore onorario De Santis, nei primi anni “60, effettuasse il recupero dei materiali descritti nella scheda. Attualmente la tomba è stata restaurata dall’Impresa Riccardi che sotto la guida della Kleibrink ne ha curato anche la valorizzazione a fini didattici.

Tomba : Strada    – TS 1

Scavi : 1962 scavo T. De Santis , 1963 – recupero e studio – Zancani Montuoro 1965.

Datazione :sec. IX-VIII a.C.  (825 – 750)

Descrizione : La tomba è preceduta da due grandi pietre poste sul lato sud a segnare l’ingresso come in una casa. Essa è orientata NO-SE, misura 3.50 m in lunghezza e 2.50 m in larghezza. La fossa, scavata nel terreno (m 1,20 x 0,90) presenta pareti rivestite di ciottoli di fiume e pavimentazione in pietre piatte. 

Deposizione e scheletro: donna giovane in posizione rannicchiata con le gambe piegate alle ginocchia sul lato sinistro del corpo. Lo scheletro conserva solo pochi resti ossei.

Corredo:    

– oggetti di ornamento : n. 3 frammenti di fibule ad arco serpeggiante di bronzo, n. 2 pendagli a forma di coppia umana in bronzo,  vari bottoncini in bronzo, spiraline digitali, un vago di vetro bianco (D-E)..;

ceramica: olla biconica (A), attingitoio (C), una giara (G), bicchiere decorato con motivo dipinto in bruno a linee ondulate, vaso d’impasto bruno-rossiccio decorato a linee incise di produzione campana(H);

– utensili e strumenti: coppa fenicia in bronzo (B) deposta sopra l’olla ai piedi della defunta, decorata a sbalzo con segni di restauro effettuato in antico da artigiani enotri. La decorazione presenta una cornice realizzata con fiori di loto da cui si sviluppano 5 fasce concentriche con teorie di animali e figure divine, costituiti da 18 tori che avanzano a testa bassa, 19 cervidi, 22 personaggi divini, 16 falchi e 11 lepri in corsa, mentre al centro un motivo a stelle o rosette.

1. Pianta tomba strada TS 1 – sepoltura (da Zancani 1971, fig. 1)
TS 1 – rilievi e restauro della sepoltura (da Kleibrink 2010, p. 22 fig. 10b)
TS 1 – ingresso tomba S1 (veduta da est da Kleibrink 2010, p. 22)
(da Zancani 1971, fig. 2)
coppa fenicia in bronzo - Lo schema riassume le tappe della storia della coppa e degli elementi che le sono stati aggiunti. Con l’ansa aggiunta, il vaso si trasforma da phiale a scodella monoansata ed è, come le versioni locali in ceramica di questa categoria di recipienti, (da Pace 2012, p. 165 fig. 3-4)