Dal 1991 al 2004 le indagini sono state affidate ad una missione olandese dell’Università di Groningen (GIA-Groningen Institute of Archaeology) che sotto la guida della Kleibrink ha ottenuto importanti risultati contribuendo con numerose pubblicazioni, studi e convegni alla definizione del quadro insediativo del sito. Gli scavi hanno portato alla scoperta di un nuovo tempio (Edificio V) costruito in legno intorno al 700 a.C. al di sopra di una capanna enotria, e poi rifatto con fondazioni in pietra entro la prima metà del sec. VI a.C.
Dal 2017 la concessione ministeriale per le ricerche sull’acropoli è stata trasferita dal GIA (Groningen Institute of Archaeology) che le aveva curate dal 1991 sotto la guida della Kleibrink e poi di Attema e Jacobsen, all’Istituto Danese di Roma (D.I.R.). Il progetto di ricerca in corso di svolgimento prevede l’ampliamento del saggio di scavo nel settore orientale dell’acropoli mediante un approccio di tipo multidisciplinare, caratterizzato dall’esame del record archeologico, osteologico e botanico, ma anche dalla consultazione delle fonti letterarie, iconografiche e dall’analisi ricerche Kleibrink in modo da realizzare un quadro il più possibile esaustivo del fenomeno insediativo del sito di Timpone Motta – Lagaria.