CASTELLI E PARCHI ARCHEOLOGICI DELLA SIBARITIDE

PARCO ARCHEOLOGICO E MUSEO NAZIONALE DI SIBARI

SIBARI fu fondata intorno al 720 a.C. da coloni Achei e Trezeni guidati da Is di Elice, tra i fiumi Crathis e Sybaris. Già alla fine del VII secolo a.C. Sibari controllava tutta la Calabria settentrionale e parte della Lucania interna e della Campania meridionale. Il geografo Strabone ci dice che essa governava su 4 popoli e 25 città.

Dopo la distruzione ad opera dei Crotoniati (510 a.C.), Pericle istituì la polis panellenica di TURI, avvenuta nel 444/3 a.C. Tra i primi abitanti vi furono personaggi illustri quali lo storico Erodoto, il filosofo Protagora di Abdera e l’architetto Ippodamo di Mileto, il quale progettò il piano urbanistico per la nuova città.

Dopo le guerre italiche e puniche i romani vi istituirono la colonia di COPIA (194 a.C.)

Inaugurato nel 1996 il Museo Nazionale espone i reperti più significativi provenienti dalla Sibaritide e dagli scavi delle tre città sovrapposte di Sibari, Turi e Copia. Esso si trova nell’area est del Parco archeologico di Sibari.

L’edificio dispone di 4.000 mq posizionati su due piani con rampe accessibili che conducono alle 7 sale espositive. Esso è dotato di una biblioteca con grandi ambienti per le attività didattiche e laboratoriali e di una sezione di restauro.

Le testimonianze di maggiore interesse sono i corredi tombali delle popolazioni italiche dell’età del ferro, le ceramiche e le statuette dall’area dei templi dell’acropoli di Francavilla M.ma e gli elementi architettonici e la coroplastica dai siti della Sibaritide. Di notevole importanza sono la tabella in bronzo con dedica ad Atena dell’olimpionico Kleombrotos, un’arula da Sibari, l’armatura in bronzo di un guerriero bruzio da Cariati, la scultura in bronzo del toro cozzante del V sec. a.C. ed un corredo di un medico di età romana da Luzzi.

Il parco sorge lungo la statale 106 sulla sponda sinistra del Crati. L’itinerario inizia dall’area degli Stombi dove sono i resti di un quartiere periferico della Sibari dei secoli VII e VI a.C. con le case e gli impianti produttivi. Si prosegue verso sud con la visita delle aree detta del Cavallo, del Prolungamento Strada e del Lungo Muro ed a est dell’area di Casa Bianca. Nelle prime sono i resti di Thurii e di Copia con il teatro, le terme, l’edificio su alto podio e l’incrocio di due strade principali nel senso N-S ed E-W; nella seconda sono ancora le rovine di Thurii e i resti della città romana di Copia dove di recente è stato scavato un santuario dedicato alle divinità di Iside e Serapide (sec. I d.C.) con portici, sacelli, aula per i pellegrini e piscina per i riti.

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Per Info e visite guidate: Itineraria Bruttii 3283715348

Orario di apertura 9,00 -19,00 (lunedì chiuso)

Biglietto intero €. 5,00 – ridotto €. 2,00 (18-25 anni)                                      Gratuito: età inferiore 18 anni – guida su prenotazione

Book-shop, mostre, laboratori, bar-ristorante in allestimento.                         http://musei.beniculturali.it/musei?mid=79&nome=museo- nazionale-archeologico-della-sibaritide